Restauro e riqualificazione funzionale del ponte sul Fiume Bacchiglione, risanamento delle strutture portanti con apposite malte e posa di fibre in carbonio.
Tra le arcate ritrovate: il ponte che si rinnova nel silenzio del fiume.
Restauro e valorizzazione del ponte sul Fiume Bacchiglione: consolidamento delle strutture portanti mediante malte tecniche e rinforzi in fibra di carbonio, operante con eleganza e rigore per restituire continuità spaziale e sicurezza dinamica alla circolazione. Un gesto di cura che parla alla durata e all’equilibrio tra forma e funzione.
Gli Scatti Migliori
Forza invisibile: la fibra che ricompone la memoria.
Il cantiere è luogo d’intesa tra materiali: il calcestruzzo deformato dal tempo accoglie malte calibrate, mentre la fibra di carbonio avvolge la struttura, confezionando un supporto moderno senza alterarne l’anima. È restauro compiuto con sguardo sofisticato e sensibilità tecnica — idealmente leggero, ma profondamente solido.
«Camminare su quel ponte oggi è camminare su un sogno sospeso tra cielo e acqua. Il lavoro compiuto ascolta la storia senza imporvi la propria retorica: rigore, delicatezza, un dialogo tra mani esperte e pietra vecchia.»
Giulia Melotti - Passante
Sicurezza che si vede solo nelle ombre del giorno.
Il risultato non rivendica sé stesso, ma restituisce tranquillità: il ponte è ora fluido passaggio, solido alle sollecitazioni e gentile alla vista. Una riqualificazione che parla di tempo restituito e responsabilità condivisa, mantenendo la leggerezza dell’architettura come promessa mantenuta.